La prostatite è una condizione frequentemente dolorosa dipendente dall’infiammazione della prostata e talvolta delle aree circostanti.
La comunità scientifica ha identificato quattro tipi di prostatite:
La prostatite è una condizione frequentemente dolorosa dipendente dall’infiammazione della prostata e talvolta delle aree circostanti.
La comunità scientifica ha identificato quattro tipi di prostatite:
Gli uomini affetti da prostatite infiammatoria asintomatica non hanno alcun sintomo; questa forma può essere diagnosticata durante esami medici eseguiti per altre patologie del tratto urinario o riproduttivo. Questo tipo di prostatite non causa complicanze e non necessita di trattamento.
Si tratta del più frequente problema del tratto urinario negli uomini con meno di 50 anni e il terzo in quelli con più di 50.
La forma più frequente e meno capita di prostatite è la prostatite cronica/sindrome del dolore pelvico cronico; può insorgere negli uomini di qualunque età e interessa il 10 – 15% della popolazione maschile degli Stati Uniti.
Cos’è la prostata?
La prostata è una ghiandola a forma di castagna; fa parte del sistema riproduttivo maschile. La funzione principale della prostata è la produzione della componente liquida del seme. Il liquido prostatico è essenziale per la fertilità maschile. La ghiandola circonda l’uretra in corrispondenza del collo della vescica. Il collo della vescica è la zona da cui origina l’uretra. La vescica e l’uretra fanno parte del tratto urinario inferiore. La prostata ha due o più lobi (sezioni), avviluppati da uno strato di tessuto esterno; è posta davanti al retto, appena sotto la vescica. L’uretra è il condotto che porta l’urina dalla vescica all’esterno del corpo. Nell’uomo, l’uretra è anche il condotto con cui il seme viene convogliato all’esterno del pene.
Cause
Le cause di prostatite dipendono dal tipo.
Fattori di rischio
Sintomi
Ciascun tipo ha una gamma di sintomi che varia secondo la causa e può essere diversa per ciascun soggetto. Molti sintomi sono simili a quelli di altre condizioni.
Prostatite cronica/sindrome del dolore pelvico cronico
I principali sintomi consistono in genere in dolore o fastidio perduranti tre o più mesi in una o più delle zone seguenti:
Il dolore durante o dopo l’eiaculazione è un altro sintomo frequente. Un soggetto con prostatite cronica/sindrome del dolore pelvico cronico può avere dolori diffusi nella zona pelvica o può avere dolore in una o più zone contemporaneamente. Il dolore può andare e venire e manifestarsi all’improvviso o gradualmente.
Altri sintomi includono:
Prostatite batterica acuta
I sintomi compaiono improvvisamente e sono gravi. Il soggetto affetto dovrà ricorrere tempestivamente a cure mediche:
Prostatite batterica cronica
I sintomi sono simili a quelli della prostatite batterica acuta, anche se non altrettanto intensi. Questo tipo di infezione spesso si sviluppa lentamente e può durare tre o più mesi. I sintomi possono andare e venire, oppure possono esserci sempre in forma lieve. La prostatite batterica cronica può insorgere dopo il trattamento della forma acuta o di un’infezione del tratto urinario inferiore. I sintomi principali sono:
Quando chiamare il medico
Un individuo può avere sintomi urinari non dipendenti dalla prostata, causati da problemi della vescica, infezioni del tratto urinario inferiore o iperplasia prostatica benigna. I sintomi di prostatite possono anche essere il segnale di patologie ben più gravi, come il cancro della prostata.
Individui con sintomi di prostatite devono consultare un medico.
Individui con i seguenti sintomi devono richiedere un intervento medico tempestivo:
Pericoli
Le complicanze principali possono essere:
Diagnosi
Il medico pone la diagnosi di prostatite in base a:
Il medico può dover escludere altre condizioni che causano segni e sintomi simili prima di diagnosticare una prostatite.
Anamnesi personale e familiare
La raccolta della storia medica del soggetto e della sua famiglia è tra le prime azioni che possono essere di ausilio nella diagnosi di prostatite.
Esame fisico
L’esame fisico può aiutare nella diagnosi di prostatite. Durante un esame fisico, il medico di solito esamina il corpo del paziente, per controllare o ricercare:
L’esplorazione rettale digitale è un esame fisico della prostata. Per eseguire l’esame, il medico farà chinare il paziente su un tavolo o lo farà sdraiare sul fianco, con le ginocchia vicine al torace. Il medico introduce un dito guantato e lubrificato nel retto e palpa la parte della prostata adiacente al retto. Durante l’esplorazione rettale, il paziente può percepire un leggero e breve fastidio. Il medico di solito esegue l’esplorazione rettale durante una visita ambulatoriale, senza bisogno di anestesia. L’esame aiuta il medico a capire se la prostata è ingrossata o dolente o ha anomalie che richiedono ulteriori esami.
Molti medici eseguono un esame rettale come parte di un esame fisico di routine nei soggetti con 40 o più anni, a prescindere dal fatto che abbiano o meno problemi urinari.
Esami medici
Il medico può consigliare un consulto urologico, ossia l’intervento di un medico specializzato nel tratto urinario e nel sistema riproduttivo maschile. L’urologo impiega esami medici di ausilio alla diagnosi e al trattamento dei problemi del tratto urinario inferiore riferibili alla prostatite. Gli esami medici possono includere:
Esame dell’urina
Consiste nell’esame di un campione di urina. Il paziente raccoglie un campione di urina in un contenitore speciale presso un ambulatorio medico o un laboratorio analitico. Il medico esamina il campione durante una visita ambulatoriale o lo invia ad un laboratorio per l’analisi. Per l’esame, personale infermieristico o tecnico immerge nell’urina una striscia di carta trattata chimicamente, la “striscia reagente”. I tratti della striscia cambiano colore indicando segni di infezione nell’urina.
Il medico può diagnosticare le forme batteriche di prostatite esaminando il campione di urina al microscopio. Può anche inviare il campione ad un laboratorio per eseguire una coltura. Per l’urinocoltura, il personale tecnico inserisce un po’ di urina in un tubo o in un piatto contenenti una sostanza che aiuta la proliferazione di eventuali batteri; una volta moltiplicati, diventa possibile identificarli.
Esami del sangue
Questi esami richiedono il prelievo di un campione di sangue durante una visita ambulatoriale (o presso un laboratorio analitico) e l’invio del campione ad un laboratorio per l’analisi. Gli esami del sangue mostrano segni di infezione e di altri problemi prostatici, come il cancro.
Esami urodinamici
Questi esami comprendono una serie di procedure che valutano come la vescica e l’uretra immagazzinano e rilasciano l’urina. Il medico esegue gli esami urodinamici durante una visita ambulatoriale o in una clinica ambulatoriale o in ospedale. Alcuni di questi esami non richiedono anestesia; altri possono necessitare di anestesia locale. La maggior parte degli esami urodinamici riguarda la capacità della vescica di trattenere l’urina e di svuotarsi progressivamente e completamente; gli esami possono comprendere:
Cistoscopia
La cistoscopia è una procedura basata su uno strumento simile ad un tubo, il cistoscopio, che permette di guardare l’interno dell’uretra e della vescica. L’urologo inserisce il cistoscopio nel tratto urinario inferiore attraverso l’orifizio sulla punta del pene. Il medico esegue la cistoscopia durante una visita ambulatoriale o in una clinica ambulatoriale o in ospedale. L’esame avviene in anestesia locale. In alcuni casi, il paziente può aver bisogno di sedazione e di anestesia regionale o generale. L’urologo può utilizzare il cistoscopio per cercare restringimenti, blocchi o calcoli nel tratto urinario.
Ecografia transrettale
Questo esame impiega un dispositivo, detto trasduttore, che trasmette e riceve ultrasuoni (onde sonore sicure e indolori) negli/dagli organi per generarne un’immagine della struttura. Il medico può orientare il traduttore con angoli diversi per esaminare più organi. L’esame viene eseguito e interpretato da uno specialista, radiologo o urologo, in ambito ambulatoriale; non è necessaria l’anestesia. Gli urologi usano quasi sempre l’ecografia transrettale per esaminare la prostata. Durante l’ecografia transrettale, viene inserito nel retto del paziente un trasduttore, leggermente più largo di una penna, che viene posizionato vicino alla prostata. L’immagine ecografica mostra le dimensioni della prostata e la presenza di eventuali anomalie, come i tumori. L’ecografia transrettale non può diagnosticare con sicurezza il cancro della prostata.
Biopsia
La biopsia è una procedura che richiede il prelievo di un piccolo pezzo di tessuto prostatico per un esame al microscopio. L’urologo esegue la biopsia in una clinica ambulatoriale o in ospedale. Il paziente verrà leggermente sedato; l’esame avviene in genere in anestesia locale, anche se, in alcuni casi, il paziente avrà bisogno di un’anestesia generale. L’urologo impiega una tecnica di immagini, come l’ecografia, la TAC o la risonanza magnetica, per guidare l’ago della biopsia nella prostata. Il tessuto prostatico verrà quindi esaminato in un laboratorio da un patologo, ossia da un medico specializzato nell’analisi diagnostica dei tessuti. L’esame può far rilevare la presenza di un eventuale cancro.
Analisi dello sperma
L’analisi dello sperma permette di misurare quantità e qualità dello sperma e degli spermatozoi. Il paziente raccoglie un campione di sperma in un contenitore speciale a casa, presso un ambulatorio medico o un laboratorio analitico. Il medico esamina il campione durante una visita ambulatoriale o lo invia ad un laboratorio per l’analisi. Un campione di sperma può far rilevare sangue e segni di infezione.
Cura e terapia
Il trattamento dipende dal tipo di prostatite.
Prostatite cronica/sindrome del dolore pelvico cronico
Nel caso della prostatite cronica/sindrome del dolore pelvico cronico, lo scopo del trattamento è la riduzione del dolore, del fastidio e dell’infiammazione. I sintomi sono variegati e nessun singolo trattamento funziona sempre. Benché gli antibiotici non aiutino a trattare una prostatite non batterica, l’urologo li può prescrivere, soprattutto inizialmente, fino ad escludere totalmente un’infezione batterica. L’urologo potrà prescrivere altri farmaci:
Trattamenti alternativi (da valutare sempre preventivamente con lo specialista) possono consistere in:
Sarà importante discutere con il proprio medico l’impiego di terapie alternative e complementari, inclusi gli integratori alimentari, in modo da garantirsi cure coordinate e sicure.
Assistenza psicologica e riduzione dello stress possono diminuire la ricorrenza dei sintomi nei soggetti in cui questi sono influenzati da fattori psicologici.
I naturopati di Atena S.r.l. propongono il seguente protocollo che ha dato risultati insperati:
PROSTATA
ZEOLITE POLVERE: Assumere 1 cucchiaino (2.5 grammi circa) 1/2 ora prima del pasto mattino, mezzogiorno e sera.
ATENA PLUS: Assumere per bocca 6 gocce ogni 10 kg di persona mattino, mezzogiorno e sera a pasto.
CORDYCEPS: Assumere 2 capsule mattino, mezzogiorno e sera a pasto.
LAPOSLIM TISANA: Mettere a bagno alla sera 1 e ½ cucchiaino in 1 litro di acqua. La mattina bollire per 10 minuti e bere la tisana durante la giornata.
SAVEPROST: 1 cps. a pasto mattina mezzogiorno e sera; nei casi più gravi 2 cps a pasto per i primi 15 giorni.
Per chi vuole può curare solo l’infiammazione utilizzando solo SAVEPROST
Prostatite batterica acuta
L’urologo tratta la prostatite batterica acuta con antibiotici. Gli antibiotici prescritti potranno dipendere dal tipo di batterio responsabile dell’infezione. L’urologo di solito prescrive antibiotici orali per almeno due settimane. L’infezione può recidivare, quindi alcuni urologi raccomandano l’assunzione degli antibiotici orali per 6 – 8 settimane. Casi gravi di prostatite acuta possono richiedere brevi ospedalizzazioni per poter somministrare liquidi e antibiotici per via endovenosa (EV). Dopo un trattamento EV, il paziente dovrà proseguire gli antibiotici per bocca per 2 – 4 settimane. La maggior parte dei casi di prostatite batterica acuta guarisce completamente con i farmaci e piccoli cambiamenti della dieta. L’urologo può raccomandare di:
Prostatite batterica cronica
L’urologo tratta la prostatite batterica cronica con antibiotici, ma il trattamento richiede una terapia di lunga durata. L’urologo potrà prescrivere una dose bassa di antibiotici anche per 6 mesi per prevenire infezioni ricorrenti. Lo specialista può anche prescrivere un antibiotico differente o una combinazione di antibiotici se l’infezione continua a recidivare. Può infine raccomandare di aumentare l’introito di liquidi e di eliminare o ridurre l’assunzione di sostanze irritanti per la vescica.
L’urologo può usare alfa-bloccanti impiegati nella prostatite cronica/sindrome del dolore pelvico cronico per trattare la ritenzione urinaria causata dalla prostatite batterica cronica. Questi farmaci aiutano i muscoli della vescica a rilassarsi vicino alla prostata e riducono i sintomi quali la minzione dolorosa. Può essere necessario un intervento chirurgico per trattare la ritenzione urinaria causata dalla prostatite batterica cronica. La rimozione chirurgica di tessuto cicatriziale dall’uretra spesso migliora il flusso di urina e riduce la ritenzione urinaria.
Prevenzione
Non è possibile prevenire la prostatite. La comunità scientifica sta attualmente cercando di capirne meglio le cause e sviluppare strategie di prevenzione. Per la prevenzione Atena Suggerisce il protocollo per la cura della Disbiosi Intestinale principale causa della prostatite:
DISBIOSI INTESTINALE
ZEOLITE POLVERE: Assumere 1 cucchiaino (2.5 grammi circa) disciolto in acqua tiepida 30 minuti prima di colazione, pranzo e cena.
ATENA PLUS: Assumere per bocca 6 gocce ogni 10 kg di persona ai pasti, mattina, mezzogiorno e sera.
LAPOSLIM TISANA: Mettere a bagno alla sera 1 e ½ cucchiaino in 1 litro di acqua. La mattina bollire per 10 minuti e bere la tisana durante la giornata.
Assunzione di cibo, dieta e nutrizione
La comunità scientifica non ha trovato correlazioni tra cibo, dieta e nutrizione e le cause o la prevenzione della prostatite. Durante il trattamento della prostatite batterica, l’urologo può raccomandare di aumentare l’introito di liquidi e di eliminare o ridurre l’assunzione di sostanze irritanti per la vescica (bevande contenenti caffeina e i cibi acidi e speziati). Sarà necessario discutere con il proprio medico o con un dietista la propria dieta ottimale.
Si consiglia di assumere al mattino a digiuno:
300-400 ml di acqua tiepida con ½ limone spremuto + 1 cucchiaino di Zucchero di Canna e ½ cucchiaino di bicarbonato. Bere dopo l’effervescenza.
Utile in casi di ipertrofia prostatica, prostatite, infiammazione della prostata.
Utile in casi di ipertrofia prostatica, prostatite, infiammazione della prostata.
E' definita "spugna intelligente": assorbe metalli pesanti e altre molecole tossiche, combatte lo stress ossidativo nel tratto gastrointestinale neutralizzando i radicali liberi.
E' definita "spugna intelligente": assorbe metalli pesanti e altre molecole tossiche, combatte lo stress ossidativo nel tratto gastrointestinale neutralizzando i radicali liberi.